Vetrate artistiche Ballanti: dal 1924 l'arte del vetro.

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La vetreria artistica Ballanti: una tradizione antica che si rinnova

"La Vetrata, questa diletta ancella della luce, e del vetro leggiadra figlia, nel mondo materiato potrebbe essere paragonata ad un fuoco fatuo, atto a ricoverare le sue luminosità negli ambienti dove apparisce..."

La frase, tratta dall'autobiografia di Cesare Picchiarini "Tra vetri e diamanti appunti di vita, di mestiere e d'arte" ben esemplifica l'idea poetica che il maestro vetraio, fautore della rinascita della vetrata d'arte a Roma, aveva dell'antica tecnica. Negli anni dieci del '900 a Roma la sua bottega fu punto d'incontro per alcuni artisti che condividevano l'intento di far rinascere la vetrata classica.

Duilio Cambellotti, Umberto Bottazzi e Vittorio Grassi si interessarono con passione alle arti applicate e decorative in quanto era loro desiderio integrare la decorazione con l'architettura e con l'arredamento stabilendo una continuità stilistica fra spazi esterni e spazi interni, secondo una progettazione di stampo modernista. Proprio in questo contesto avviene la formazione artigianale del maestro vetraio Carlo D'Alessandri (Firenze 1899 - Roma 1973). Trasferitosi a Roma entrò giovanissimo come allievo apprendista presso tale bottega, e divenne presto collaboratore del Picchiarini. Tra i tantissimi lavori che realizzarono a Roma ricordiamo le vetrate tratte dai disegni di Paolo Paschetto per la chiesa Valdese di Piazza Cavour (1912-1920) e il prestigioso ciclo delle vetrate per la Casina delle Civette di Villa Torlonia (1912-1920) tratto dai cartoni di Paschetto e Cambellotti e Grassi, ora sede del museo della vetrata artistica. Nel 1924 Picchiarini avvia la Scuola della Vetrata Artistica di San Michele a Ripa Grande a Roma, affidandone la direzione ai suoi due migliori allievi: Romeo Guarnieri e Carlo D'Alessandri. La scuola-laboratorio svolse oltre l'attività artistico produttiva, anche funzione pedagogica e sociale impartendo un'educazione artistica ai giovani orfani o indigenti del Pio Istituto del S. Michele e aiutando il loro inserimento nella società tramite l'insegnamento di un mestiere antico ma ancora di valore. La scuola della vetrata venne chiusa nel 1962 e l'anno seguente Carlo D'Alessandri aprì un proprio laboratorio in Via Galluzzi.

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  • Daniele Ballanti

    Daniele Ballanti, oltre ai lavori di progettazione ed esecuzione di vetrate legate a piombo e dipinte a mano a gran fuoco, esegue restauri conservativi di vetrate artistiche antiche e moderne. Avvalendosi della collaborazione di altrettanto esperti e fidati artigiani, è in grado di dirigere e coordinare interventi anche su larga scala.

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La vetreria artistica di Via Ludovica Albertoni a Roma

L'eredità di questa antica manifattura è stata ereditata da Daniele Ballanti (Roma 1969), nipote del D'Alessandri, che dirige la vetreria artistica, oggi situata in Via Ludovica Albertoni.

Interessante è notare che i procedimenti della creazione della vetrata realizzati attualmente nel laboratorio Ballanti sono comparabili agli antichi precetti enunciati agli inizi del XII secolo dal monaco renano Teofilo nel trattato Schedula Diversarum Artium, contributo fondamentale per la conoscenza della tecnica della vetrata nel medioevo. Infatti nel laboratorio il maestro vetraio Ballanti considera ugualmente importante ogni fase della lavorazione della vetrata, la cui bellezza nasce sia dalla fusione di valori puramente formali, come l'originalità del disegno o la sintesi lineare, sia da un'esecuzione tecnica attenta e sapiente, oltre che dalla qualità del materiale impiegato: il vetro. Egli studia quindi accuratamente le lastre vitree scegliendone le parti in funzione del disegno che dovrà riprodurre, tenendo sempre presente l'armonia cromatica dell'insieme. Daniele Ballanti, oltre ai lavori di progettazione ed esecuzione di vetrate legate a piombo e dipinte a gran fuoco, esegue restauri conservativi di vetrate.

La conservazione del patrimonio vetrario presenta metodologie d'intervento che sono applicate con attenta meticolosità dal Ballanti stesso. Egli, infatti, ha seguito con interesse il dibattito sugli interventi di restauro che hanno portato alla stesura della "Carta di Conservazione della Vetrata" del CVMA-Italia, documento che costituisce la sintesi delle conoscenze acquisite e della vasta esperienza dei restauratori e degli storici dell'arte. Nella salvaguardia delle vetrate egli interviene con capacità dettata dalla sua esperienza diretta, e con particolare sensibilità affinata attraverso la conoscenza degli antichi precetti della manifattura vetraria, tramandategli dal nonno D'Alessandri.

Galleria delle vetrate di Daniele Ballanti

vetrate religiose

Design del vetro

Progettiamo complementi d'arredo con attenzione alle nuove tendenze per l'impiego del vetro in contesti contemporanei

Restauri

Conservazione del patrimonio vetrario basata sulle linee guida della "Carta di Conservazione della Vetrata" del CVMA-Italia

Vetrate artistiche

La vetreria Ballanti realizza vetrate artistiche con tecniche miste quali tiffany, piombo, grisaille, vetrofusione e pittura a granfuoco

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